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isyrider.
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CITAZIONE“Stavo tornando in Scozia, una notte, entrando a Edimburgo, piuttosto tardi, di sabato notte. Edimburgo è una di quelle città magiche, belle, e ogni volta che sono in Scozia ci torno... ed è così immersa nella storia che sono costantemente conscio di esserne ...in presenza, anche se non credo necessariamente ai fantasmi o cose simili, sono sempre consapevole della presenza del passato, in quella città. Mi piace tutto questo ed il tutto è sovrastato da questo castello con una guarnigione ed i suoni della Scozia, e tutte queste grandiose, antiche costruzioni, e l' antico parco cittadino, sai com'è... ed è un'altra “road song”, nel senso che sei lontano, sei da solo e ti manca casa, è una canzone di quel genere.” - Mark Knopfler
What It Is - Extended (Mexican Promotion) Lyrics
Le tane dove si va bere stanno mescendo
Ci sono delle sbronze in piazza
Ci sono ragazzi e ragazze che si stanno ammazzano dalle risate
E un crepitio nell'aria
Più giù, intorno alle porte delle segrete
Le pensiline e le code
Ognuno sta cercando
le braccia di qualcuno per restarci imprigionato
Ecco cos'è
Questo è cos'è adesso
C'è della brina sulle tombe e sui monumenti
Ma le taverne sono calde in città
La gente tira accidenti al governo
Mentre spazzola via il cibo caldo
Le luci del municipio sono spente
Il castello e il torrione
La luna splende su tutto
L'ubriacone e l'insonne
Freddo sul casello
Mentre i carri lo attraversano strisciando
Freddo sul casello
Lo sa Dio cosa potrei fare con te
Questo è quello che è
Quello che è ora
La guarnigione dorme nella roccaforte
Insieme ai fantasmi e alle pietre antiche
In alto sul parapetto un suonatore di cornamusa scozzese sta in piedi, da solo
E sulle ali del vento i tamburi delle highlands iniziano a rullare
E qualcosa dal passato arriva e guarda nel profondo della mia anima
Freddo sul casello
Lascia che i tamburi battano il tempo di marcia
Freddo sul casello
Lo sa Dio cosa farei con te
Questo è quello che è
Quello che è ora
Quello che è
Quello che è ora
E il brigante*sta lì sa soffiarsi sulle dita vicino al verde
Mi sono messo già altre volte nei sui panni (imbattuto?), e così compro sempre i suoi giornali
E' insieme a una tipa misteriosa del posto che ha le mani sporche di sangue
Mi piace come mi fa l'occhiolino ma la lascio col brigante
Ed è freddo al casello col Caledonian blues
Freddo sul casello
Lo sa Dio cosa potrei fare con te
Quello che è ora
Quello che è
Quello che è ora
Questo è quello che è
C'è uno spiraglio di luce, uno stoppino che brucia
C'è una lanterna nella torre
Wee Willie Winkie** con un candeliere
Ancora a scrivere canzoni all' ora della nanna
Vado a fare due passi su Charlotte Street fuori dal mio hotel
Il fantasma di Dirty Dick è ancora in cerca della piccola Nell
Quello che è ora
Quello che è
Quello che è ora
Questo è quello che è
La parte in corsivo è quella in più nella versione mexican.
*in antichità, un uomo armato a cavallo, che fermava le persone in viaggio sulle strade e li derubava. Il termine è specificato come antico. La traduzione italiana effettiva è “brigante”. Questo verso è quello più complesso da tradurre. Sono andata a occhio e croce, ma nonostante il Cambridge dictionary Online risolva moltissimi problemi sui modi di dire, non ho trovato un'esatta trad. di “walked into his shoes”. Potrebbe sembrare il corrispettivo di “mettersi nei suoi panni”, ma quello si dice “stand in someone shoes” o “put yourself in someone shoes”. Mi ha fatto l'impressione che possa essere un modo per dire “mi sono imbattuto in qualcuno”. La frase continua nel suo mistero anche dopo. “Magazines” può significare sia giornali, riviste, che “deposito di armi e munizioni”. Voglio sperare che Mark abbia acquistato riviste, dal brigante, o che ci sia un terzo significato che conoscono solo nel Northumberland o in Scozia!
** altra frase che mi ha preso un po' di tempo. Wee Willie Winkie è un personaggio di alcune note filastrocche della nanna inglesi, come questa, molto carina, che ho trovato su wikipedia:
Wee Willie Winkie runs through the town,
Upstairs, downstairs, in his nightgown.
Tapping at the windows, crying through the locks,
"Are all the children in their beds? It's past eight o'clock!"
(Wee Willie Winkie corre attraverso la città
su e giù per le scale nel suo pigiama
Bussando alle finestre, piangendo attraverso le serrature
“Sono tutti a letto i bambini? Sono già passate le otto!”
E' anche il personaggio di un racconto di Rudyard Kipling che trovate qui:
Wee Willie Winkie
Ulteriori info arrivano da LittleNemo, che dice: "(...) nonchè il protagonista di un fumetto del 1906.."Wee Willie Winkie's World" per il quale il suo creatore si era ispirato ad un altro fumetto di pochi anni prima..udite udite "Little Nemo in Slumberland" di Winsor Mc Cay..ma non credo che mark ne conosca l'esistenza..anche se con lui..beh..non si sa mai!!"
La frase buffa è “still writing songs in the wee-wee hours”. “wee-wee” è un modo infantile per dire... “pipì”. “Wee” in scozzese è un modo comune per dire “piccolo”. Lì per lì, visto il senso del verso, ho pensato si trattasse di fare le ore piccole, ma poi, scoprendo l'origine di Wee Willie Winkie, è presumibile che le “wee-wee hours”, sia l'ora di fare pipì prima di andare nanna. Entrambi hanno senso. Il primo di voi che vede Mark glielo chieda, per favore!!
Altra cosa: l'orrido casello! Volevo suicidarmi, a un certo punto, perchè in italiano è orribile! Speravo fosse un ponte di ferro, qualcosa di più... romantico, ma niente. E' un casello a pedaggio. Penso sia (non conosco Edimburgo) un qualche ponte d'ingresso alla città, o alla rocca, quantomeno. Di certo è lì da un bel po', perchè in alcuni testi si trova citato questo “tollgate” perchè ci impiccavano la gente! Anche qui, se qualcuno ha visitato Edimburgo, e può chiarire, sarà molto gradito.
Scusate la lunghezza, ma Mark non scherza, quando scrive. Il testo è bellissimo per l'immediatezza delle immagini, crea un mondo, un'atmosfera in tre parole.
Edited by isyrider - 8/11/2005, 22:36.