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isyrider.
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RIDE ACROSS THE RIVER
Sono un soldato della libertà nell'armata dell'Uomo
Noi siamo i prescelti, noi siamo i partigiani
La causa è nobile, la causa è giusta
siamo pronti a pagare con le nostre vite, se dobbiamo
Cavalcheremo attraverso il fiume ampio e profondo
cavalcheremo attraverso il fiume fino all'altra sponda
Sono un soldato di fortuna, sono lo sterminio*
e non ce ne frega nulla di sapere per conto di chi stiamo uccidendo
è la solita vecchia storia, con un nome diverso
morte o gloria, è il gioco dell'assassinio
Cavalcheremo attraverso il fiume ampio e profondo
cavalcheremo attraverso i fiume fino all'altra sponda
Niente li fermerà mentre il giorno seguirà la notte
il giusto diventa sbagliato, la sinistra diventa destra
e cantano mentre marciano con le loro bandiere spiegate
oggi le montagne, domani il mondo
Cavalcheremo attraverso il fiume ampio e profondo
cavalcheremo attraverso i fiume fino all'altra sponda
Stavolta sono a secco di interviste “illuminanti” da parte del Nostro, ma il senso della canzone direi che è chiarissimo...
La sensazione che ho, è che siano tre soggetti a parlare: nella prima strofa, il soldato di carriera che crede nella sua missione, che ha comunque un ideale, giusto o sbagliato che sia, nella seconda il mercenario che è lì solo per i soldi e degli ideali non gliene può fregare di meno, e nella terza strofa, un osservatore esterno, che ci dice quanto, da qualunque punto di vista la si possa guardare, la guerra sia ingiusta ed orribile, sia una situazione in cui tutti sbagliano.
*nel testo “dog of war”. Ho trovato una spiegazione che traduce, in gergo poetico, “dogs of war” come “sterminio”, quindi ho pensato che ci stesse bene.
Edited by isyrider - 12/9/2006, 22:04.