Hand in hand

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  1. isyrider
     
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    HAND IN HAND

    Il cielo piange, le strade sono piene di lacrime
    la pioggia scende, lava via le mie lacrime
    e tutti questi cattivi presagi*
    oh, io posso leggere fra le righe
    La pioggia scende, perdona questa città sudicia
    la pioggia scende e dà a questa città
    un sorso d'acqua un sorso di vino

    Se sono stato duro con te non ho mai scelto di esserlo
    non ho mai voluto nessun'altra
    ho fatto del mio meglio per essere qualcuno a cui saresti stata vicina
    mano nella mano come si suppone che facciano gli innamorati

    Mentre dormiresti penserei che il mio cuore si stia spezzando in due
    bacerei la tua guancia, mi fermerei per non svegliarti
    ma nel buio pronunceresti il mio nome
    diresti “Tesoro, che c'è che non va?”
    Oh, sono qui tesoro, sono ritornato**
    sono come un'onda che deve infrangersi sulla spiaggia
    si, e se il mio amore è inutile, com'è che il mio amore è così forte?

    Adesso tu ed io procediamo insieme, paralleli e distanti
    e tu mantieni una perfetta distanza e sta dilaniando il mio cuore
    Non hai mai avvertito la lontananza?
    Non hai mai cercato di attraversare alcuna linea
    Ed ora è un altro fiume sporco e un'altra sporca cicatrice
    e non so chi ti sta baciando e non so dove sei
    così lontana da casa Pensi mai a me ogni tanto?

    Il cielo sta piangendo, vedi le strade sono piene di lacrime
    la pioggia scende per lavare via le mie paure
    e tutti questi cattivi presagi
    oh, io posso leggere fra le righe...


    Non ho trovato interviste specifiche di MK su questo testo, ma il significato mi pare evidente, e provenendo da Making Movies, dove c'è anche Romeo & Juliet, si può immaginare che parli della stessa storia finita.

    * "writings on the wall" è un modo di dire che indica i presagi funesti di qualcosa che andrà male, i segni negativi. Ho trovato l'origine, deriva da una storia della Bibbia. Strane scritte apparvero su un muro durante una festa data dal Re Belshazzar, che predicevano la morte del Re e la caduta della sua città.
    ** "come back for more" mi dà dei grattacapi. Lì per lì l'ho confuso con "come back for good" che significa "tornare per rimanere", ma è ovvio che non è quello. Poi ho trovato (e qui avrete un'idea del metodo "scientifico" con cui faccio queste traduzioni rolleyes.gif) il titolo di un vecchio libro di Stephen King che si chiama "sometimes they come back for more" e che in italiano è stato tradotto "A volte ritornano". So che i titoli vengono cambiati dall'originale, ma in effetti "ritornare" ci può stare. Se qualcuno può colmare in modo più decente questa lacuna, lo ringrazio già da ora. smile.gif

    E' una canzone molto bella, tra le mie preferite, come testo e come melodia.
    Mi concedo una “seccante pausa autobiografica” come direbbe il suddetto Stephen King...
    Un giorno, ho discusso per un po' su certe belle canzoni d'amore del rock insieme ad un uomo che è ...era... intelligente, sensibile, spiritoso, dolcissimo... speciale, a farla breve... parlammo di questa canzone, e di “Because the night” di Springsteen. Nel tardo pomeriggio, il mio telefono squilla, e dall'altra parte c'è lui, fermo in doppia fila in mezzo al traffico di punta di una grande città. Mi dice “Ascolta”, e dopo aver armeggiato un po', avvicina il telefono agli altoparlanti dell'auto, e mi fa sentire proprio Hand in hand... “giusto perchè mi andava di fartela ascoltare”.
    Ci penso ogni volta che la sento, da allora, ed è una delle cose più tenere, e belle che mi siano mai successe.
    Fine della seccante pausa autobiografica.

    Regalino per scusarmi della pausa autobiografica tongue.gif, lo misi tempo fa, ve lo riposto oggi...

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7 replies since 15/1/2006, 17:15   945 views
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