Milano 28.11.2013

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    Ragazzi, concerto fantastico!
    Mi e' piaciuto veramente tanto: voglia di suonare, passione per ogni nota; qualche sbavatura, certo, ma era la prima data, e poi ci puo' sempre stare il piccolo inconveniente che ti rovina la perfezione.
    Marco alla fine diceva che avevano avuto problemi con l'impianto ed erano riusciti a recuperare in extremis. In effetti c'e' stato un ronzio che ogni tanto si ripresentava. Personalmente non ero pienamente soddisfatto della regolazione del Dobro, troppo alto di volume e troppo secco, ma credo che non sia uno scherzo amplificare quell'oggetto li', e poi mi e' sembrato che Marco se ne rendesse conto, perche' lo suonava molto leggero. E Phil si sentiva troppo poco, anche se quando si e' sentito, si e' sentito un maestro. Il suo stile pieno di legati mi piace molto, e' personale, non cerca di imitare Mark, ma lo reinterpreta in modo assolutamente efficace.
    Anche la scelta di presentare nuovi arrangiamenti, non ha danneggiato minimamante il risultato, anzi, perche' secondo me ha reso possibile che i brani venissero sentiti come piu' propri dal gruppo, ha permesso di far suonare piu' musicisti (per esempio Mel in Money For Nothing) e in mezzo al nuovo arrangiamento, si sentiva forte e chiaro l'arrangiamento storico che ci aspettavamo tutti.
    Pick Withers e' valso da solo il prezzo del biglietto, gia' dal secondo brano (anche dal primo per la verita'), con l'eco alla cassa che avevo sentito sempre e solo nel disco (e non diciamo che i batteristi sono senza cervello!).

    Mi sono ricostruito una traccia approssimativa della set list ma non so se postarla; chiedo il permesso a Marco, magari vuole mantenere un po' di sorpresa...

    Ciao a tutti; complimenti e grazie ancora a Marco per essere riuscito a ricostruire cosi' bene la mia musica preferita!

    Edited by Gasteropode - 29/11/2013, 17:35
     
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    Grazie della recensione!
    Sono contento che ti sia piaciuto!
     
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  3. daria.c.
     
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    sottoscrivo in pieno il commento di Gasteropode:
    per me super concerto, superesecutori e un frontman... MitiCo

    thank youuuuu again, daria
     
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    Richy

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    Marco

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    Grazie a tuttiiii!!!
    Potete fare quello che vi pareeee!
    Bye 😜
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  6. Stevie Ray Roger
     
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    Bello bello e tanto emozionante!

    ho iniziato il concerto seduto di fianco al banco mixer (praticamente all'ultimo posto in fondo) e l'ho finito appoggiato al palco dei musicisti a 2 mt dai piedi di Phil (sono anche finito sulla foto del pubblico postata da Marco sul blog).

    Ho goduto ad ascoltare brani che da anni non ascoltavo dal vivo.

    Marco non so se hai lavorato sulla voce, ricordo che in passato avevi un tono più "nasale" (tipo B Dylan) mentre oggi il tuo cantato è più "profondo". Comunque grande!!!

    Circa il gruppo nell'insieme dico solo:

    Ragazzi, vi scongiuro,
    TORNATE PRESTO A MILANO !!!!

    Grazie di tutto

    Ste
     
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    CITAZIONE (marknet @ 1/12/2013, 01:27) 
    [...]
    Potete fare quello che vi pareeee!
    [...]

    Perfetto, ecco allora quello che sono riuscito a ricostruire:

    Once Upon a Time in the West
    Skateway
    Expresso Love
    Where Do You Think You Are Going
    Six Blade Knife
    News
    Down to the Waterline
    Wild West End
    Setting Me Up
    Tunnel of Love
    Romeo and Juliet
    Follow Me Home
    Sultans of Swing
    Walk of Life
    Two Young Lovers
    Your Latest Trick
    Telegraph Road
    Money for Nothing
    Solid Rock

    Sono sicuro sulle prime quattro e sulle ultime 3. Il resto, piu' o meno era distribuito cosi', ma l'ordine esatto non lo ricordo; sto andando a memoria, non ho filmato ne' registrato nulla; spero di non essermi dimenticato qualcosa.

    Mi piacerebbe fare una approfondita descrizione delle mie impressioni per ogni pezzo; magari in un altro momento se trovo il tempo.

    Per quanto riguarda gli arrangiamenti, c'e' da dire che io non sono un bootlegaro incallito, conosco la discografia ufficiale e poco altro e quindi mi chiedo se alcuni arrangiamenti che ho sentito qui per la prima volta credendo che fossero nuovi, in realta' non siano usciti dalla penna e dalla chitarra del grande Mark gia' da tempo.

    E comunque, due cosette le voglio scrivere subito:
    - News: mamma mia che spettacolo! Tirar fuori 'sti pezzi minori (minori! Questi sono i pezzi "minori" di Mark Knopfler!), e' una bellissima operazione; musica fantastica che merita di essere eseguita e ascoltata (e anche, perche' no?, riarrangiata). E il finale, magistrale, capolavoro. Applausi.
    - Follow Me Home: senza parole, bellissima, dolcissima.
    - Telegraph Road! Eseguita in 5, senza la ricca orchestrazione dell'originale, lo confesso, mi e' sembrata ancora piu' bella. Fantastica, stupenda, ovazione.
    - Solid Rock... Beh qui avete fatto il capolavoro, suonata e cantata come non l'avevo mai sentita. Lo so che sfioro il reato di lesa maesta', ma secondo la mia personalissima opinione, e' stata decisamente meglio di qualsiasi versione (qualsiasi...) avessi mai sentito prima!

    E va beh, se non si e' capito, mi e' piaciuto veramente un sacco.
    Se ho tempo, approfondisco.

    Ciao!

    Carlo

    Edited by Gasteropode - 2/12/2013, 21:38
     
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    Il post di Farco con la scaletta di Mantova mi ha fatto notare che ho dimenticato Six Blade Knife! (Vergogna!)
    Vado a correggere.
    E Down to the Waterline vedo che a Mantova non c'e'. Me la sono sognata?
    Non sarebbe la prima volta che mi sogno di sentire un brano che non e' stato suonato...
     
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    Marco

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    Grazie di cuore a tutti!!!

    Ciao
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    Grazie a te, Marco!

    Ma nessuno dice niente sui concerti di Torino e Genova?
    Voglio provare a fare una cronaca di come ho vissuto il concerto di Milano.

    Once Upon a Time in the West
    Piu' che una partenza classica, direi una dichiarazione d'intenti, una scelta programmatica: "Ragazzi, stasera ascolterete questa roba qui!".

    Skateway
    E infatti "questa roba qui" non si fa attendere e arriva subito un pezzone che non avevo mai sentito dal vivo, e nel quale c'e' il marchio indelebile di una batteria unica e fantastica. Cosa vogliamo di piu'?

    Expresso Love
    Il di piu' arrivera', ma non adesso. Devo dire che questa esecuzione mi ha un po' deluso. Forse perche' il timing e' stato dato in modo non perfetto dalla chitarra di Jack, o forse per altri problemi di rodaggio iniziale che non ho sentito nei primi due brani. Fatto sta che il brano si e' un po' trascinato, dando l'impressione di una non perfetta coesione del gruppo. Ho pensato. "E beh, essere i Dire Straits e' un'altra cosa; si stanno confrontando con un monumento musicale, non dev'essere facile per nessuno".

    Where Do You Think You Are Going
    Tutte balle!
    Non so cosa c'era che non andava prima, ma adesso non c'e' piu'.
    L'intro di pianoforte (ma l'idea e' vostra?); l'acustica c'e' ma non predomina; l'elettrica fa il lavoro che ci aspettiamo... Un taglio nuovo e vagamente piu' romantico a un capolavoro assoluto del country-rock. So che a qualcuno non piacera', ma mi ha ricordato il mio De Gregori preferito, quello tra la fine degli anni 80 e la meta' dei 90, che ha riarrangiato i vecchi classici un po' sdolcinati a base di pianoforte, con ottimi arrangiamenti country-rock. Avete fatto un impasto che mi e' sembrato simile, e il risultato e' stato eccellente.

    Six Blade Knife
    Classicone che secondo me vi appartiene totalmente, da suonare a occhi chiusi.

    News
    E qui la domanda e' stata: ma ci fanno tutto l'album? Purtroppo non ce ne e' stato il tempo.
    Ho gia' scritto che c'era veramente bisogno di tirar fuori questi classici che meritano di essere ascoltati...
    Aggiungo che quella chitarra classica, vista gia' sul palco prima dell'inizio, ha fatto pensare tutti a Private Investigations.
    E infatti. Geniale.

    Down to the Waterline
    Non so cosa dire, sono entrato in trance e mi e' apparso lo spirito di una stratocaster rossa.

    Wild West End
    Eh, ho dei flash, ma probabilmente ero in trance anche qui...

    Setting Me Up
    Questa si' che me la ricordo! E si puo' vedere anche il video di Mantova postato da Farco.
    Ne approfitto per confermare che anche a me la voce di Marco e' sembrata migliorata, meno nasale e piu' calda, meno Bob Dylan e piu' MK. Pero' questo e' un brano universale, che appartiene alla storia del rock (ed e' Claptoniano in una maniera pazzesca), per cui la voce e la fedelta' all'originale non sono importanti e si puo' completamente reinterpretare. A me sembra che questa maggiore liberta' si sia sentita nell'esecuzione: anche questo l'avete fatto vostro e lo avete presentato come si presenta un qualsiasi classicone, in scioltezza, rilassati, e con l'unico obiettivo di fare la vostra musica; e l'avete fatta.

    Tunnel of Love
    Qui il confronto invece era con un classicone di altro tipo. Monumentale, arci-noto e arci-atteso da tutti. Peccato per l'imperfezione con la tastiera all'inizio; c'e' anche da dire che Mark di tastieristi ne ha due...
    L'esecuzione non mi e' sembrata cosi' pulita come quella di Mantova, dove giustamente Phil sottolinea alla fine il nome di Marco, che ha fatto veramente un grandissimo lavoro.
    E comunque e' andata via bene anche la versione milanese, sostenuta da una batteria fantastica. Sentire Pick che suona questi brani e' stato veramente fantastico. Il brano poi e' meraviglioso, unico, inimitabile. E quindi, bello, ci voleva, era ora, ne sentivamo la mancanza, grazie grazie grazie.

    Romeo and Juliet
    Altro monumento, che pero' abbiamo sentito per anni dal vivo, in tutte le varianti possibili. Ripeto che il Dobro mi sembrava un po' secco...
    Avete fatto la versione "per sax" in modo da valorizzare la presenza di Mel, e avete fatto bene.

    Follow Me Home
    Fantastica.

    Sultans of Swing
    Anche questa nel DNA.

    Walk of Life
    Pick alle prese con un brano non"suo".
    Adesso e' suo.
    Ottima l'idea di dare al sax quello che e' del sax, ci voleva.

    Two Young Lovers
    Questo e' il brano di Mel, e tutti siamo tornati per un momento dentro l'Hammersmith Odeon.

    Your Latest Trick
    Mancava la Gibson semiacustica, ma c'erano le percussioni di Danny, il sassofono che tutti ci aspettavamo, e il drumming raffinato che sembra fatto apposta per Pick. Ottimo.

    Telegraph Road
    Capperi, bis col botto!
    Altro monumento da scalare, e devo dire che sono rimasto di stucco.
    Fantastica, a ranghi leggermente ridotti, fuori Jack e Pick, Danny dimostra di non essere da meno e di averla eseguita dal vivo mille volte.
    E tutti dimostrano di saperla eseguire ed interpretare con grandissima classe.
    Semplicemente perfetta.

    Money for Nothing
    Rientrano Mel e Jack, che canta buona parte del brano, e l'accento americano devo dire che ci sta proprio bene. Ottimo l'inserimento del sax al posto di Sting, tre chitarre e' meglio di una, e anche di due, tutti ballano felici e contenti: sara' anche la fine, ma e' stato bellissimo, grazie.

    Solid Rock
    E invece ne manca ancora una!
    Pick risale in cattedra e Danny torna dietro alle percussioni, ma solo per usare il microfono, e la canta tutta lui!
    Bellissima voce, ottimo performer. Il brano ci guadagna tantissimo, e la voglia di suonarla, l'entusiasmo del pubblico, e il fatto che anche questa e' stampata a fuoco nel DNA di Marco e di tutti gli altri, fanno il resto.
    Ottimo finale.
    Confesso che lo avevo detestato nel tour di On Every Street, con quella tastiera super-sintetica all'inizio e un'esecuzione fredda e troppo dominata dal sax.
    Era cosi' che andava fatta, con meno pretese, e con maggiore divertimento!

    Mio figlio di 12 anni dice che Money For Nothing e' stata la piu' bella.
    Io invece credo che una Telegraph cosi' meriterebbe di essere pubblicata.

    Ciao!

    Edited by Gasteropode - 6/12/2013, 08:44
     
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    Marco

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    Grazie...sono emozionato e senza parole...grazie grazie grazie a tutti
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